venerdì 4 luglio 2014

20° MEDFILM FESTIVAL 2014 (day 1) - Recensione film d'apertura

MEDFILM Festival 2014
20° edizione - 4 – 11 luglio 2014

FACTORY GIRL          di  Mohammed KHAN         (EGITTO, UAE, 2013)
Concorso Ufficiale / v.o. sott. Italiano e Inglese

La storia di una ventenne egiziana semplice operaia tessile che, come le ragazze della sua età, sogna di incontrare il principe azzurro. Partendo da questa gioiosa emozione, che nel film è rappresentata  da una veloce carrellata all'interno della fabbrica accompagnata da una musica anch'essa gioiosa, il regista magistralmente ci mostra l'anima popolare del Cairo dove i nuclei familiari del popolo lavoratore vivono i loro drammi, le loro emozioni azzuffandosi, ma immediatamente dopo aiutandosi a vicenda. Tutto questo è stato possibile  grazie al lavoro documentale della sceneggiatrice, moglie del regista, che ha vissuto in incognito per ben due anni gli accadimenti in una fabbrica del Cairo. E' questo il motivo, come ammesso dal regista Khan, per il quale il film è ancora in programmazione nelle sale cinematografiche egiziane dopo ben 15 settimane, sebbene il cast non sia formato  da Star. Sempre per ammissione del regista l'attrice protagonista diventerà una Star. Per questo e per le fattezze della protagonista (Yasmin Raeis ) mi vengono in mente le due attrici italiane Sabrina Ferilli e Gina Lollobrigida che hanno interpretato tanti ruoli popolari. Due frasi mi hanno colpito e forse sono la chiave di lettura della pellicola: "Chissà come sarebbe stato se mio padre fosse stato vivo?", nella scena del drammatico confronto con l'agognato amante in un bar sul flebile sfondo di un corteo di protesta popolare,  e "Ma questi palazzi sono vuoti" nella scena pasoliniana della gita fuori porta al mare delle operaie  sullo sfondo dei nuovi quartieri del Cairo, in contrapposizione ai bassi della città vecchia dove abitano. In definitiva da una parte il ruolo predominante  dell'uomo nella società egiziana e dall'altra la stridente dualità tra ricchezza e povertà della metropoli. Dopo un colpo di scena, poco convincente, il finale liberatore della danza del ventre affranca la protagonista dalla sua dipendenza dal suo sogno adolescenziale. Il MedFF non poteva che iniziare così: emozioni raccontate con  storie dalla sponda sud del Mediterraneo per farci conoscere gli altri ed accoglierli senza paura.
NDR: il film verrà riproposto lunedì 7 luglio alle ore 20,0 in sala KODAK (Casa del Cinema)

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