martedì 22 luglio 2014

11° Verein Marzili Movie - Programma proiezioni

Quest'anno alla rassegna n. 11 del Marzili Movie viene ospitata la lontanissima Australia con ben cinque film.
Si inizia oggi 22/7 alle 21,30 nella meravigliosa cornice del Marzili Baden con il film:
PAPER BACK HERO
Regia di  Antony J. Bowman con Claudia Karvan e Hugh Jackman
Durata: 96 min Lingua: Inglese con sottotitoli in tedesco genere: Commedia
Jack Willis è un vero uomo, un camionista con una doppia vita. Giorno e notte sulle strade nell'entroterra australiano. Ma ciò che non si sa di lui è che, sotto falso nome, scrive romanzi d'amore. Una grande casa editrice di Sydney è interessata a pubblicare il suo lavoro e Jack improvvisamente è costretto a presentare il suo libro ad un vasto pubblico di milioni di persone in tv. Il viaggio per raggiungere la grande città caotica è troppo per i nervi di Jack . . .



Film del 23/7:
TWO HANDS
Regia di Gregor Jordan con Heath Ledger, Bryan Brown, Rose Byrne, David Field
Durata 103 min Lingua: Inglese con sottotitoli in inglese, genere: azione.
Il 19enne Jimmy (Heath Ledger) è un ragazzo che lavora nel quartiere a luci rosse di Sydney, finché non riesce a entrare nel giro del boss locale, Pando. Questo gli affida come primo incarico la consegna di 10.000 dollari australiani ad una donna, che però muore poco prima. Purtroppo Jimmy ha un problema, i soldi gli sono stati sottratti da una baby gang.
Ci vorranno vari tentativi, non ultima una rapina in banca, per entrare in possesso dei $ 10,000 da restituire a Pando. Stremato Jimmy decide insieme alla sua ragazza  Alex di cambiare vita e di cominciarene una nuova sulla costa nord-australiana.
NDR: E' stato il film che ha lanciato l'attore protagonista scomparso in giovanissima età mentre girava il film di Terry Gilliams : Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo.

Film del 24/7:
Mary and Max
Regia di Gregor Jordan con Heath Ledger, Bryan Brown, Rose Byrne, David Field
Con Adam Elliot con Toni Collette (Mary Daisy Dinkle), Philip Seymour Hoffman (Max Jerry Horovitz), Barry Humphries (narratore), Eric Bana (Damien), Bethany Whitmore (Mary Young), Renee Geyer (Vera)
Durata: 80 min Lingua: Inglese con sottotitoli in tedesco, genere: animazione.
Una insolita corrispondenza epistolare tra una ragazzina di appena otto anni che vive a Melbourne e del suo amico Max di 44 anni, affetto da sindrome di Asperger, che vive a New York City. I due si  scrivono regolarmente lettere (quella di una volta) per alleviare così le traversie della vita. la grande distanza, né la differenza di età impedisce loro di essere legati da amicizia leale.

Film del 25/7:
Love's brother
Regia di Jan Sardi con Giovanni Ribisi, Adam Garcia, Silvia de Santis, Eleanor Bron, Amelia Warner
Durata Tempo di esecuzione: 103 min Lingua: Inglese con sottotitoli in tedesco genere: commedia
Due fratelli italiani in Australia molto differenti fra loro. Gino il fratello minore è bello, accomodante ed ha successo con le donne, ed è sollecitato dalla fidanzata a sposarla. Però secondo la tradizione, è giusto che sia il fratello maggiore Angelo a sposarsi per primo. Questa è una missione delicata di cui si occupa di tutta la famiglia. Angelo è infatti per molti versi esemplare, ma purtroppo è timido ed imbarazzato nei rapporti con l’altro sesso. Come ultimo tentativo, per attirare in Australia Rosetta, una bella giovane di un paese del Sud Italia, Angelo si serve, di una foto del fratello Gino. E qui iniziano giusto appunto i problemi, perché Rosetta è in innamorata di Gino, ma non del promesso sposo Angelo; ovviamente la fidanzata di Gino non troverà per nulla divertente lo scambio di foto . . .
Film del 26/7 (chiusura):
 
The Man Who Sued God
Regia di Mark Joffe interpretato da Billy Connolly, Judy Davis, Colin Friels, Bille Brown, Wendy Hughes
Durata 97 min genere:Drammatico / Commedia
La barca dell'ex avvocato Steve Myers (Billy Connolly), viene distrutta da un fulmine. Quando richiede il risarcimento alla sua assicurazione, gli viene risposto che il danno non è rimborsabile, in quanto riguarda un incidente causato da "forza maggiore". Infuriato, Myers decide di citare in giudizio Dio . . . 






BUONA VISIONE!
Per maggiori info:

domenica 20 luglio 2014

11° Verein Marzili Movie - Berna (day -3)


" Dal 22 al 26 lug 2014 la Rassegna dei film Marzili per l'11^ volta, meravigliosa, divertente, ricca di azione, film tragicomici e per famiglie!

Immergetevi in una comoda sedia a sdraio nella vastità del paesaggio australiano a godere della cultura della lingua e della mentalità del quinto continente! Provate le delizie culinarie, la birra australiana o un buon vino da "Down Under"! Quest'anno abbiamo scelto per voi cinque film che vi garantiamo lasceranno un ricordo duraturo su di voi! Saremo lieti della vostra visita!

Arrivederci "Down Under Marzilibad"! Club Marzili-Movie "

Questo è l'invito che ci rivolge Marzili Movie.

Quest'anno, alla rassegna n. 11, il Marzili Movie ospita la lontanissima Australia, nella splendida cornice del Parco Marzili di Berna.

Era l'anno 2004 quando iniziò l'avventura con la vicina Francia, seguita nel 2005  dall'Italia e la Svezia nel 2006. Gli anni successivi la rassegna cinematografica si è spostata nel continente emergente sud americano (Brasile) e quindi nel 2008 in Giappone. L'ospite del 2009 è stata la Gran Bretagna. Il 2010 Marzili Movie ha giocato in casa (Svizzera) per trasferirsi l'anno successivo (2011) in Argentina. Il 2012 è stata presentata la filmografia della Polonia ed infine lo scorso anno la grande Cina.
 
Per maggiori info:

martedì 15 luglio 2014

20° MEDFILM FESTIVAL (day 8) - Film premiati




CONCORSO UFFICIALE Premio Amore e Psiche
Sezione principale della manifestazione dedicata ai film di finzione. La Giuria ufficiale assegna il Premio Amore e Psiche al miglior lungometraggio e i riconoscimenti Menzione Speciale e Espressione Artistica.




Premio AMORE E PSICHE 2014 a STRATOS (RECENSIONE) di Yannis Economides (Grecia)


ESPRESSIONE ARTISTICA a IN GRAZIA DI DIO (RECENSIONE) di Edoardo Winspeare ( Italia)

MENZIONE SPECIALE a LE CHALLAT DE TUNIS (RECENSIONE) di Kaouther Ben Hania (Tunisia)
CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI Premio Open Eyes
Sezione competitiva dedicata ai documentari: ad assegnare il Premio Open Eyes una giuria composta da esperti del settore.

Premio OPEN EYES a MY LOVE AWAITS ME BY THE SEA di Mais Darwazah (Giordania/Palestina)

RICONOSCIMENTI SPECIALI sono andati a KARPOTROTTER (RECENSIONE) di Matjaz Ivanisin (Slovenia) e SOBRE LA MARXA (RECENSIONE) di Jordi Moratò (Spagna)
CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI Premio Methexis
Sezione competitiva dedicata ai cortometraggi. La giuria, composta da studenti diplomandi delle scuole nazionali di cinema del Mediterraneo e da un gruppo di detenuti di uno degli Istituti di Pena italiani che aderiscono al progetto, assegna il Premio Methexis.





PREMIO METHEXIS a SELMA (RECENSIONE) di Mohamed Ben Attia (Tunisia)


PREMIO CERVANTES ROMA è andato a CHRISTINE di Mounia Akl (Libano)

MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO al film IN GRAZIA DI DIO (RECENSIONE) di Edoardo Winspeare (Italia)

RICONOSCIMENTO SPECIALE a FACTORY GIRL (RECENSIONE) di Mohamed Khan (Egitto)

la Giuria degli STUDENTI UNIVERSITARI della Facoltà di Arabo del Dipartimento di Studi Orientali dell’Università La Sapienza, del Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo della Sapienza e di RomaTre, dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e della Scuola Provinciale d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté”, si è così espressa:

miglior film LE CHALLAT DE TUNIS (RECENSIONE) di Kaouther Ben Hania

miglior documentario IN THE NAME OF GOD (RECENSIONE) di Mashti Esmail

miglior cortometraggio WOODEN HAND/PEAU DE COLLE (RECENSIONE) di Kaouther Ben Hania

Al prossimo Festival che diventerà maggiorenne (21) !
 

giovedì 10 luglio 2014

20° MEDFILM FESTIVAL 2014 (day 7) - Recensioni del 10/7

MEDFILM Festival 2014
20° edizione - 4 – 11 luglio 2014
THE LITANY OF HAPPY PEOPLE di Karpo Godina l Yugoslavia, 1971, 10'
Una variegata carrellata sulle popolazioni della federazione balcanica della Yugoslavia grazie a bellissime inquadrature degli abitanti, dei pope locali e con la lancetta del tempo ferma, accompagnata da una bellissima musica blues, che rappresenta la tragicità della vita, di un gruppo musicale di Novy Sad (Voyvodina) e con un testo inno all’unità tra i vari popoli.
 

KARPOTROTTER di Matjaz Ivanisin l Slovenia, 2013, 52'
Concorso Internazionale documentari / v.o. sott. Italiano e Inglese


Il doc ripercorre i luoghi dove Karpo Godina aveva girato nel 1970 il film “I have a house”, road movie della varietà dei popoli della Yugoslavia di Tito, ove “i figli avevano mangiato la rivoluzione”. Con l’accompagnamento di musica beat stile anni ’60 il viaggio si svolge attraverso la pianura balcana della Voyvodina a bordo di una Fiat 600. Il documentario ci riporta indietro nel tempo utilizzando i pochi frammenti ritrovati del film del cineasta  Godina. Ogni villaggio ha la sua caratteristica, la sua storia, i suoi personaggi e la sua melodia. Il villaggio azzurro con la ballata slovacca, il villaggio dei cani con la cantilena rumena, il villaggio della Croce con i canti russi, il villaggio dei miracoli con la ballata ungherese della giovanissima Lenke, il piccolo grande villaggio con la musica gitana e con la sua lunga e dritta strada che da Est va ad Ovest e le casette degli operai da  un lato e degli artisti sul lato opposto. Come ha poi spiegato Godina stesso la musica rappresenta la tragicità della vita.



The Raft of Meduse l Yugoslavia, 1980, 101'
v.o. sott. Italiano

Allegoria del punto di rottura, come nell’omonimo quadro francese, degli anni ’20 del secolo scorso quando nei Balcani si impone il movimento culturale dello Zenitismo strettamente connesso al Dadaismo europeo. Il grande cineasta Godina sapientemente con oltre venti scene ci introduce e narra la storia di due maestre che si uniscono a degli artisti per un tour per esporre il movimento artistico di rottura dello stile neoclassico. E’ bellissima la scena dell’albero isolato nella distesa dei campi, ove i due  amanti, la maestra e l’artista,  passeggiano romanticamente e che viene colpito e bruciato dal fulmine. In tutto il film è chiaramente riconoscibile il duro attacco al regime socialista di allora. Alla domanda fatta al regista “come mai gli venisse concessa dalle autorità tale facoltà di critica”, egli ha risposto che intelligentemente il regime prima permetteva la presentazione dei suoi film nei vari Festival (ndr: questo in particolare ha ricevuto all’epoca svariati premi), per poi immediatamente archiviarli senza farli uscire nelle sale.



EN ATTENDANT PASOLINI di Daoud Aoulad-Syad l Marocco, 2007, 114'
MED 20 / v.o. sott. Italiano e Inglese

Il regista ci svela una umanità in trepida attesa del ritorno del grande maestro Pasolini, allorché si sparge la voce che una troupe cinematografica girerà delle scene di un film biblico nel villaggio di Quarzazate. Ma Pasolini è morto da tempo. Ci sono vari personaggi caratterizzanti la pellicola, non ultimo il mullah, ma quello che piace di più è il vecchio Thami che ha conosciuto Pasolini sul set di Edipo Re. Infatti alla fine, incalzato dai suoi compaesani delusi, ammette di essere stato lui a spargere la falsa notizia del ritorno di Pasolini dicendo : “volevo soprattutto farvi sorridere al pensiero che Pasolini ritornasse e non solo farvi guadagnare dei soldi come comparse”.




20° MEDFILM FESTIVAL 2014 (day 8) Serata Premiazione



MEDFILM Festival 2014
20° edizione - 4 – 11 luglio 2014
La 20^ edizione del MedFilm Festival 2014 premierà il vincitore di questa edizione nella cornice dell'Auditorium del Museo MAXXI di  Roma l’11 luglio alle ore 20,00. Nel corso della  cerimonia verrà consegnato anche Il Premio alla Carriera 2014 a PAUL VECCHIALI.
Nato ad Ajaccio nel 1930, Paul Vecchiali, già insegnante, critico dei Cahiers du Cinéma e di Revue du Cinema e produttore indipendente, oltre che occasionalmente attore, debutta all’inizio degli anni Sessanta con Les petits drames (1961) e Les ruses du diable (Neuf portraits d’une jeune fille) del 1966. Cimentandosi in più generi, rivela subito una capacità ed una visione originale e raffinata nell’analisi dei sentimenti. Il suo cinema affascinante, ironico ed intenso è stato un punto di riferimento costante per registi come Truffaut, Godard, Pasolini. Nel suo lungo percorso professionale ha scandagliato le passioni umane più profonde, trovando ispirazione nel cinema degli anni 30, di Douglas Sirk, Bresson e Hitchcock, Clair e Carné, Gremillon e Ophüls. Regista fieramente indipendente (nel 1976 ha fondato la società di produzione Diagonal), provocatorio e vorticosamente eclettico, Vecchiali ha spaziato dal kammerspiel al melò, dal fantastico all’erotico, dal thriller psicologico al tragicomico.
Seguirà per la sezione  LE REGARD DES AUTRES – IX edizione la proiezione del film di chiusura del festival Eastern Boys di Robin Campillo.
Sinossi: Vengono da tutte le parti dell’Europa dell’est: dalla Russia, dall’Ucraina, dalla Moldavia ... Il più vecchio sembra avere non più di 25 anni; quanto ai più giovani, sarebbe impossibile stabilirne l’età. Se ne stanno sempre a ciondolare alla Gare du Nord, a Parigi. Forse si prostituiscono. Daniel, un uomo discreto sulla cinquantina, ne ha adocchiato uno, Marek. Un giorno trova il coraggio per parlargli. Ilgiovane accetta di andare atrovarlo l’indomani a casa sua, ma le conseguenze sono del tutto imprevedibili: Daniel dovrà imparare a combattere per difendere se stesso e il giovane dalla reazione violenta del gruppo, capeggiato da un individuo brutale che non ha nessuna intenzione di lasciar andare Marek.

mercoledì 9 luglio 2014

20° MEDFILM FESTIVAL (day 6) - Recensioni del 9/7

MEDFILM Festival 2014
20° edizione - 4 – 11 luglio 2014


LADDER TO DAMASCUS di Mohamad Malas Libano / Siria / Qatar, 2013, 95'
Concorso Ufficiale / v.o. sott. Italiano e Inglese

E’ un film sulla condizione attuale di costrizione delle  libertà dei siriani e sui venti di guerra che la attraversano. Ghalia è una giovane posseduta dall'anima di Zeina, una ragazza che è annegata il giorno della sua nascita. Ossessionata dalla vita passata di Zeina, Ghalia si reca a Damasco per studiare recitazione e scoprire se stessa. Lì conosce Fouad un aspirante regista che resta affascinato dalla dualità di Ghalia. Lui la prende sotto la sua protezione e le  trova un posto per vivere in una casa a Damasco, abitata da giovani siriani provenienti da diverse regioni. Entro i confini della casa e il suo antico cortile si svolge la  piece teatrale, e mentre l'amore di Fouad per Ghalia e Zeina fiorisce, i tumultuosi eventi della guerra civile in Siria, che si intravedono in lontananza nelle strade intorno a loro, invadono progressivamente il loro isolamento idilliaco. Le citazioni sono veramente tante. Da Apocalypse now di Coppola a Il Pianista di Polanski, con lo sfondo del ghetto di Varsavia, e persino un omaggio al noto regista Iraniano Abass Kiarostami. Il finale strepitoso è un grido di dolore  innalzato al Cielo da una scaletta. Di qua il titolo. Merita di essere premiato.

LA CÉRÉMONIE di Paul Vecchiali l Francia, 2014, 20' / v.o. sott. Italiano
Il maestro Paul Vecchiali ci offre lo svolgersi di una giornata e il rito serale di un uomo, Ipotesi 1, o donna, Ipotesi 2. Bellissima la citazione di un proverbio cipriota “non si scende all’inferno per accendere una sigaretta”.


FAUX ACCORDS di Paul Vecchiali l Francia, 2014, 70' / v.o. sott. Italiano

Viene narrata la sconvolgente scoperta da parte di un uomo , dopo la morte del suo compagno, che quest'ultimo aveva rapporti virtuali su Internet con un altro uomo. Egli stampa tutti i messaggi e, dopo aver bruciato tutti i beni del suo partner, inizia a immaginare il corrispondente con due facce diverse a seconda del contenuto dei messaggi. Alla fine, si versa le ceneri del suo partner sul petto nudo. Questo è l’asciutta sinossi che ci consegna Paul Vecchiali. A dispetto del suo stile senza fronzoli, si ritrovano molti modelli peculiari alle ossessioni di questo grande cineasta. La diversità in ogni persona tradotto in una molteplicità di maschere e caratteri. Il posto di rilievo offerto alla storia nello stile dettato di un recitativo o di una recitazione in contrapposizione al mutismo del protagonista. La commistione di un codice morale e la tragedia come orizzonte della produzione cinematografica: il regista, lui stesso protagonista è un uomo sconvolto ma che tranquillamente si aggira tra i precetti della sua sceneggiatura, che sono come fogli di carta gettati a terra, durante la lettura degli scritti del partner morto.


STRATOS di Yannis Economides l Grecia / Germania / Cipro, 2014, 127'
Concorso ufficiale / v.o. sott. Italiano e Inglese
Con il materiale utilizzato dal regista di questo noir si potrebbero ricavare due film. Al centro del film e della narrazione contorta c’è il tentativo da parte del protagonista Stratos di organizzare l’evasione di un amico. Non si tratta di un’amicizia strettissima ma è una questione di codice d’ onore e di rispetto per la professione e per l’uomo. Per questo Stratos, che ci viene presentato come un killer a pagamento, pregiato, professionale e desiderato, senza emozioni, dalle espressioni nulle e impassibili, mette un impegno smodato nell’accumulo del denaro necessario  per l’evasione compiendo un assassinio dopo l’altro. Tuttavia il tradimento di alcuni soci rivolterà completamente tutta la seconda metà della storia. Importante la fisicità del volto scavato del protagonista (Vangelis Moukiris) in  un mondo di coprotagonisti assetati di parole e aggressivi che non vogliono altro che convincerlo con un diluvio di aggettivi e aggressioni verbali lunghe e ripetute fino allo sfinimento. E’ sconcertante la foga espositiva di tutto quel mondo che si scontra con il semi-mutismo di Stratos, che guarda tutti in silenzio senza discutere, senza parlare. A partire da questo scenario di totale abiezione morale in cui anche le peggiori rivelazioni sono annunciate con calma e accettate senza discutere, Stratos prepara la propria vendetta in un mondo che viene mostrato come se fosse abitato solamente da delinquenti con riprese su strade, piazze interi quartieri deserti un universo fatto di periferia, miniere, buchi e ambienti squallidissimi. Il finale purtroppo è scontato.

20° MEDFILM FESTIVAL 2014 (day 7) - Programmazione del 10/7


MEDFILM Festival 2014
20° edizione - 4 – 11 luglio 2014

Giovedì 10 luglio il programma del MEDFF prevede la proiezione degli ultimi due film in concorso nella sezione Doc “Premio Open  Eyes”, MY LOVE AWAITS ME BY THE SEA di Mais Darwazah l Giordania / Palestina / Germania / Qatar, ritorno alle origini del regista e il film Sloveno KARPOTROTTER di Matjaz Ivanisin, omaggio a  KARPO GODINA. Di questo regista simbolo della “black wave” jugoslava verrà proiettato a seguire il film del 1980 The Raft of Meduse,  film dalle caratteristiche avanguardiste della produzione slovena  di allora. Infine, alla presenza del regista, per MED20 verrà proiettato EN ATTENDANT PASOLINI di Daoud Aoulad-Syad, film bizzarro in omaggio a Pasolini. Contemporaneamente nella Sala KODAK proseguiranno le proiezioni della sezione Cortometraggi con i CORTI DALLE CARCERI, di cui il MEDFF ha una positiva esperienza pluriennale. La mattina è prevista la riunione plenaria tra studenti e detenuti che si terrà nella Casa Circondariale di Rebibbia “Nuovo Complesso” nel corso della quale verrà assegnato il Premio Methexis.


Di seguito, sala per sala, la programmazione:
CASA DEL CINEMA SALA DELUXE
> 15.30 MY LOVE AWAITS ME BY THE SEA di Mais Darwazah l Giordania / Palestina / Germania / Qatar, 2013, 80'
Concorso Internazionale documentari / v.o. sott. Italiano e Inglese
> 17.30 THE LITANY OF HAPPY PEOPLE di Karpo Godina l Yugoslavia, 1971, 10'
A seguire
KARPOTROTTER di Matjaz Ivanisin l Slovenia, 2013, 52'
Concorso Internazionale documentari / v.o. sott. Italiano e Inglese
Alla presenza del produttore
> 19.30 MED 20 - OMAGGIO A KARPO GODINA
The Raft of Meduse l Yugoslavia, 1980, 101'
v.o. sott. Italiano
Alla presenza del regista

> 21.30 EN ATTENDANT PASOLINI di Daoud Aoulad-Syad l Marocco, 2007, 114'
MED 20 / v.o. sott. Italiano e Inglese
Alla presenza del regista


CASA DEL CINEMA SALA KODAK
> 16.00 MADE IN MED
House di Ahmed Saleh | Giordania, 2013, 4’
My Children, My Love di Fadya Salah Al Deen | Palestina, 2013, 8’
After the Blaze di Doria Achour | Tunisia, 2013, 10’
> 18.00 CORTI DALLE CARCERI
Natura dentro di Piero Farina & Marisa Fogliarini Italia, 2011, 28’
Fuori e dentro le mura di Compagnia Teatrale Empatheatre | Italia, 2013, 15’
Evasioni di Philippe Talard| Italia, 2013, 17’
Come rami d’inverno di Detenuti della Casa di Reclusione Rossano| Italia, 2012, 31’
Il viaggio della speranza di M.A.T. Terlizzi| Italia, 2013, 30’
> 20.00 ROCKER di Marian Crişan l Romania / Francia / Germania, 2012, 90',
Nuova Europa / v.o. sott. Italiano e Inglese
> 22.00 VETRINA ITALIA - CORTI
CuoreNero di Aldo Rapè | Italia, 2013, 16’
Recuiem di Valentina Carnelutti | Italia, 2013, 20’
Gli uraniani di Gianni Gatti | Italia, 2013, 24’
Alle corde di Andrea Simonetti | Italia, 2013, 25’
Senzaria di Massimo Loi & Gianluca Mangiasciutti | Italia, 2014, 15’

Maggiori info su:
20° MEDFILM FESTIVAL