lunedì 24 febbraio 2014

Casa del Cinema: DOC.IT AWARD

Tra gennaio e febbraio alla Casa del Cinema di Roma è passata l’edizione 2014 di DOC/IT AWARD con la presentazione dei cinque documentari italiani finalisti e il DOC INTERNATIONAL con altrettanti cinque documentari stranieri. Sono riuscito a vederne tre per ciascuna selezione e vi assicuro che sono uno più emozionante e sconvolgente dell’altro, ma mi sento di dire che quelli premiati “Le cose belle” e “Call me Kuchu” sono straordinariamente emozionanti e consiglio di recuperare la loro visione.
In sintesi per i documentari italiani:
Il libraio di Belfast (t.o. Le Libraire de Belfast, IT/F/UK 2012) di A. Celesia.
Documentario delicato e delizioso su Belfast e un suo libraio.
Le cose belle (Italia, 2013) di A. Ferrente e G. Piperno.
Confronto delle speranze di quattro giovani partenopei di ieri , fissate nelle interviste del 1999 con quello che sono oggi in un Italia senza futuro.
Noi non siamo come James Bond (Italia, 2012) di Mario Balsamo.
Un documentario toccante autobiografico di come superare la malattia del secolo un tempo inimmaginabile. Eppure ancora oggi nell’immaginario collettivo è difficile parlarne.
Quanto ai documentari internazionali:
Call me Kuchu (USA, 2012) di Malika Zouhali-Worrall e Katherine Fairfax Wright.
Doc veramente sconvolgente che racconta, a proposito di diritti umani in Uganda, la lotta e la sopravvivenza degli attivisti gay e lesbiche (kuchu) che rischiano la pena di morte in quel paese a causa della loro diversità.
Rent a family Inc (t.o. Lej En Familie A/S, DK, 2012) di Kaspar Astrup Schröder.
Il protagonista di questa insolita vicenda è uomo che, senza rendersene conto, vive separato in casa e procura da vivere a se e alla sua famiglia affittando la propria identità di padre, marito e quella dei suoi amici a persone sole. Vengono toccati vari temi cruciali della vita di oggi priva di relazioni umane reali.
Tea or electricity (t.o Le thé ou l'electricité, Belgio/Marocco/Francia, 2012) di Jérôme Le Maire.
Un mondo lontano dove le priorità sono altre. Eppure anche gli abitanti di questo sperduto e povero villaggio tra le montagne marocchine vengono affascinati dalla tecnologia della televisione. Mi ricorda tanto i vicoli di Palermo della mia infanzia quando ci si lavava alla fontanella per strada, ma nel “basso” la TV non mancava.

mercoledì 5 febbraio 2014

CINEMA AL MAXXI: 5 febbraio - 5 aprile 2014


Continua la profiqua collaborazione tra Fondazione  Cinema e il Museo MAXXI al di là del Festival . . .