martedì 13 maggio 2014

Casa del Cinema: Alain Robbe-Grillet - uno scrittore prestato al cinema

TRANS - EUROPE EXPRESS (1966) 90'

All'epoca dell'uscita nei cinema, per ammissione dello stesso regista, il film ebbe un buon successo anche a dispetto del ridotto budget messo a disposizione dalla produzione e sebbene fosse stato girato in soli 16 giorni (bisogna ricordare i mezzi tecnologici a disposizione in quegli anni e alle conseguenti difficoltà realizzative). Forse è questo il motivo per il quale il film manca di spessore e risulta ondivago, anche se la sceneggiatura è ben congegnata con cambi di trama e di ritmo continui. Tutto ciò è possibile per la doppia narrazione. Da una parte quella del viaggio in treno sul TEE appunto di un regista indeciso (interpretato dallo stesso Robbe-Grillet a destra nella foto) alle prese con la stesura di una sceneggiatura sul traffico di droga (o di diamanti?) fra Anversa e Parigi insieme alla segretaria di edizione e al produttore. Dall'altra parte la storia immaginaria (e se questa fosse invece quella reale resta un mistero fino al termine del film) del corriere della droga (interpretato da un giovane Trintignat) tra Anversa e Parigi per conto di una banda di trafficanti.In realtà le due storie sono strettamente connesse. E' la doppiezza del racconto, nel quale si mescolano le perversioni sessuali del secondo protagonista con il suo arruolamento nella banda di trafficanti, che attrae lo spettatore nei meandri delle mille e una contraddizioni della narrazione. Purtroppo il ritmo serrato dell'inizio, fa posto a scene ripetute, prerogativa di A. Robbe-Grillet, che rallentano il film al punto di diventare noiose e fare addormentare lo spettatore. Alla fine, per ovvi problemi di produzione, il ritmo cresce nuovamente con un finale tragico ma ben congegnato tipico del noir d'oltralpe.

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