mercoledì 11 giugno 2014

RAI MOVIE - DAVID di DONATELLO 2014

DAVID DONATELLO 2014
La Grande Bellezza (RECENSIONE) e Il Capitale Umano (RECENSIONE) fanno il pieno, infatti si sono visti assegnare nove e sette David rispettivamente.
Se il migliore protagonista è Toni Servillo per il ruolo di Gep Gabardella nella pellicola di Sorrentino, il film di Virzì ha portato a casa i riconoscimenti per tre dei suoi attori candidati: Valeria Bruni Tedeschi (migliore protagonista femminile, Fabrizio Gifuni e Valeria Golino (ex equo migliori non protagonisti maschile e femminile). ‘La grande bellezza’ ha ottenuto anche i David per il produttore (Nicola Giuliano e Francesca Cima per Indigo Film), gli effetti digitali (Rodolfo Migliari e Luca Della Grotta per Chromatica), il miglior direttore della fotografia (Luca Bigazzi), miglior acconciatore (Aldo Signoretti), miglior truccatore (Maurizio Silvi) Invece ‘Il Capitale Umano’ ha ottenuto il David per la migliore sceneggiatura (Francesco Bruni, Francesco Piccolo e Paolo Virzì). Bruni ha fatto «una dedica a una persona che mi ha convinto a fare questo mestiere, il mio primo maestro - ha detto Bruni - vorrei dedicare questo premio proprio a Paolo Virzì». Il «Capitale Umano» ha inoltre ottenuto i riconoscimenti per il miglior fonico di presa diretta (Roberto Mozzarelli) e il miglior montatore (Cecilia Zanuso). Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, con «La mafia uccide solo d’estate» ha vinto sia il David di Donatello al miglior regista esordiente sia il David Giovani. A Carlo e Clara il David di Donatello Web. Due premi sono stati assegnati a «Song’e Napule» dei Manetti Bros, miglior canzone (À verità) e migliori musicisti (Pivio e Aldo De Scalzi). Il David al miglior documentario lungometraggio è andato a «Stop the Pounding Heart - Trilogia del Texas, atto III»di Roberto Minervini; mentre «37°4 S» di Adriano Valerio ha vinto come miglior cortometraggio. Ha vinto come Miglior film dell’Unione Europea «Philomena» di Stephen Frears, mentre il David al miglior film straniero è andato a «Grand Budapest Hotel» (RECENSIONE) di Wes Anderson. Il primo dei premi speciali è andato a Sophia Loren, per la sua interpretazione de «La Voce umana» diretta da suo figlio Edoardo Ponti: la Loren ha descritto la consegna del premio, affidatole dal figlio, «il più bel momento della mia vita»; anche a Carlo Mazzacurati, sebbene postumo, è stato assegnato il premio speciale seguito poi dal regista Marco Bellocchio, premiato «per la sua carriera di regista e di scrittore di cinema»; il produttore Andrea Occhipinti che con la Lucky Red, di cui è proprietario, «ha scritto felicissime pagine in Italia nella storia della distribuzione di un cinema rispettoso delle migliore istanze culturali».

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