Con Angélique Litzenburger (Angélique)
Film molto intimo che con la cinepresa insegue nei tanti primi piani la protagonista che è interpretata dalla vera Angélique. Lei ha sessant’anni, ed ha passato la propria vita lavorando nei locali notturni intrattenendo gli avventori e vivendo insieme alle sue colleghe di lavoro. Nonostante ciò ha avuto quattro figli di cui l’ultima Cinthya, da piccola è stata adottata da una famiglia di Metz e la madre ne ha perso le tracce. Inaspettatamente Michel, un suo vecchio affezionato cliente, le propone di sposarlo e quindi di cambiare vita. Angélique, sebbene confusa e titubante, accetta e si ritrova proiettata nella vita ordinaria di Michel. Fervono i preparativi per il matrimonio, durante i quali ritrova i quattro figli compresa Cinthya. Angélique sente che qualcosa in lei non è al posto giusto. E’ difficile scrollarsi improvvisamente una vita intera vissuta in altro modo. In fondo è stata sempre una solitaria. Nonostante tutto Angélique convola a nozze con Michel, ma la sua vita è passata in locali e non tra le mura domestiche. Nella narrazione la contrapposizione tra la vita sregolata nei locali notturni e la vita ordinaria in famiglia è ben riuscita, anche se scontata. Angélique in fondo ha due famiglie, quella dei suoi quattro figli che la amano e quella delle sue colleghe di lavoro con le quali ha condiviso gioie e dolori. Paradossalmente la protagonista si trova a dover scegliere tra due famiglie alle quali è egualmente legata, ovvero tra due stili di vita opposti. La vera Angélique è stata all'altezza di se stessa.
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