lunedì 9 giugno 2014

Casa del Cinema - 5/6/7 Giugno 2014 - Recensioni del 7° Festival SENZA FRONTIERE

WITHOUT BORDERS FESTIVAL

Casa del Cinema – Roma
5/6/7 giugno



La settima edizione del Festival Senza Frontiere si è svolta a Roma alla Casa del Cinema. Il film di apertura, toccante storia di vita, è già passato nelle sale italiane con il titolo Alabama Monroe del quale potete leggere la RECENSIONE.

L’ ultima giornata è stata strepitosa per la forza e il coraggio con cui viene descritto un mondo tutto al femminile.















Finding Vivien Mayer di Charlye Siskel e John Maloof (USA 2013)
Delicato documentario postumo dell’attività di una fotografa scoperta casualmente dal filmaker John Maloof. Dopo la morte della protagonista Vivien Mayer (2009), alcuni scatoloni pieni di negativi di scatti fotografici, effettuati per strada dalla Mayer stessa, vengono acquistati da Maloof ad un asta. Si tratta della scoperta di una bravissima fotografa, ma soprattutto della sua personalità, della sua esistenza solitaria ricca di ombre e luci. Grazie allo spirito investigativo del regista vengono rintracciate le persone che la conobbero e con le quali visse come bambinaia dei loro figli. Una bellissima storia umana venuta alla luce attraverso i fotogrammi di una umanità incredula e sofferente.



BURKA di Haroon (Pakistan 2012) - animazione
Nel Pakistan moderno per sconfiggere l’ignoranza delle giovani donne si ricorre anche ad una sorta di “Spiderman” al femminile chiamata appunto Burka.  dal nome del noto abbigliamento in uso dalle donne musulmane. Bellissime le armi di cui si serve la protagonista per combattere il nemico. La penna ed un libro che sono simboli e strumenti della conoscenza umana che servono appunto all’eroina per combattere l’ignoranza.
Honor Diaries di Michale Smith (USA 2014)
Un documentario di denuncia scritto a più mani. Le protagoniste sono 9 attiviste originarie da paesi di fede musulmana, le quali sostengono i diritti umani di altre donne provenienti da quei paesi. Dietro a pretestuose ataviche consuetudini di codice d’onore, che non hanno nulla in comune con l’Islam, si perpetrano sopraffazioni contro il genere femminile e che sono tollerate dalle autorità occidentali che li classificano impropriamente come retaggi culturale.







Before snowfall di Hisham Zaman (Kurdistan, Norvay 2013)
Un viaggio in uno sperduto villaggio del Kurdistan. Il codice d’onore ivi vigente costringe il giovane Syrah ad inseguire la sorella Nermin fino in Norvegia per lavare nel sangue il disonore della famiglia d’origine. Fortunatamente interviene l’amore per Even, anch’essa Kurda, ad aprire il cuore di Syrah, ma il finale riserva un colpo di scena introdotto su un tema anch’esso attualissimo, la tratta di uomini da Istanbul verso l’Europa attraverso la frontiera fra Turchia e Grecia.








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