Ancora una volta un film italiano in versione fiction. La nostra political correctly e troppi luoghi comuni vengono mescolati in un trama veramente complicata dall'intreccio per qualche verso thriller. Si resta senza parole quando il titolo viene esplicitamente ripetuto nel finale della narrazione. Peccato per il cast tutto italiano e di spessore dimostrato anche sul set (V. Golino, L. Lo Cascio, F. Bentivoglio, V. Bruna Tedeschi e F. Gifuni nel ruolo del marito senza scrupoli). Sebbene il titolo fosse accattivante, la narrazione non è tuttavia capace di restare all'altezza. Arriva adesso la notizia che Valeria Bruna Tedeschi vince il premio quale migliore attrice al Tribeca Festival di NY. Come italiani siamo contenti e condividiamo le motivazioni, tuttavia ci si chiede come mai Luigi Lo Cascio, che ha interpretato il ruolo dell'idealista fino alla fine, non abbia ricevuto alcun premio. Evidentemente sulla sponda americana hanno altri ideali.
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