lunedì 14 aprile 2014

NFF 2014: The last sentence di Jan Troell (Svezia 2012)

Il film apre uno squarcio inedito sulla situazione politica in Svezia prima e durante il nazismo - il male assoluto. E’ la storia reale dell'autorevole giornalista svedese Torgny Segerstedt che amava la vita, la libertà, la giustizia, e che ebbe il coraggio di denunciare, prima di altri, il funesto futuro preparato dal nazismo. Ben riuscita la scelta del bianco & nero per narrare le vicende che hanno accompagnato la Shoa, mantenuta a distanza nella narrazione, ma non troppo. Le musiche appropriate, la fotografia impeccabile, i dettagli unici attraggono lo spettatore sin dall'inizio, lo mescolano alla narrazione, e quando passano i titoli di coda si resta smarriti e senza fiato.

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