lunedì 31 marzo 2014

IFF 2014: Good Vibrations di G. Leyburn & L. Barros D’Sa (Irlanda del Nord 2012)

Il titolo evoca i mitici anni ’60 e l’omonima canzone dei Beach Boys; tuttavia ci troviamo nel decennio successivo in una Belfast devastata dai cosiddetti  “troubles”, i disordini, frequenti all’epoca, tra fazioni di cattolici e protestanti. La storia, vera, è quella del ribelle sognatore Terry Hooley, convinto assertore che la salvezza per i giovani di Belfast, un tempo amici e adesso su opposte barricate, possa essere solamente la musica. Con un ritmo narrativo mutuato dal rock, lo spettatore si ritrova, inizialmente, in un negozio di dischi di vinile, suggestiva sede della casa discografica Good Vibrations fondata dal protagonista, ubicato nella strada principale di Belfast, teatro di frequenti violenze. Poi, man mano che la narrazione e la musica incalzano, ci si ritrova in pub underground, prima, in sale di incisioni, poi, e persino in una Concert Hall che consacra l’idea vincente di Terry. La colonna sonora, basata su un nutrito elenco di canzoni rock, fa da collante a un film coinvolgente, ricostruzione ben riuscita di fatti realmente accaduti.

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